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Carissimi cuori verdi,
Qui al nord l’afa dei giorni scorsi ha ufficialmente chiuso bottega, lasciando piazza libera ad aria frizzantina, asciutta e cielo terso. Un vero spettacolo per i sensi, un po’ meno per la pelle. Quest’ultima si trova a far fronte ad un netto cambio stagionale che si fa sentire forte, il mattino.
La pelle impone a sé stessa un nuovo dress code!
A prescindere dalla nostra tipologia di pelle, è fondamentale ora studiare per essa un nuovo guardaroba, un nuovo piano d’attacco, una nuova beauty routine, allo scopo di prevenirne i più comuni disagi, quali secchezza, screpolature, arrossamenti e grigiore.
E allora, qual è il primo, primissimo step che ci permette di prenderci cura della nostra pelle? La detersione, ovvio!
La detersione è imprescindibile, senza se, senza ma e, attenti qui… Talvolta, essa può costituire un trattamento completo. Che significa? Significa che in alcuni casi, la detersione basta a sé stessa e alla pelle.
E’ questo il caso della doppia pulizia Urang.
Chi è Urang? Urang è il marchio di skincare coreano più in voga del momento, i cui valori di naturalezza, trasparenza, efficacia ed essenzialità rispecchiano quelli del suo genio: Jena Lee, donna e mamma che ha infuso d’amore ogni sua creazione cosmetica, partendo dalle proprie esigenze di benessere.
Galeotta fu una grave dermatite atopica che colpì Jena e suo marito, mentre ella si trovava in stato interessante. Nel disperato tentativo di trovare una soluzione naturale alla loro problematica cutanea (che ben presto si riversò sulla sfera psicologica), Jena divenne più attenta e sensibile agli ingredienti presenti nei prodotti di bellezza e cominciò ad interessarsene tanto da studiarne la chimica. Finì mettendo in pratica le sue nuove conoscenze, componendo le sue prime fragranze, e le sue prime lozioni. Si specializzò, quindi, in aromaterapia e dopo i primi successi commerciali, nel 2016, la sua Urang divenne la solida azienda che è oggi, e che vanta le più rigorose certificazioni dei più rinomati enti internazionali (NOP, SOIL ASSOCIATION e LACON INSTITUTE *links).
Urang in tre cifre:
- 83,3% di ingredienti organici
- 99,8% di ingredienti naturali
- 100% di fragranze naturali
E’ il caso di dire che solo grazie ad ELIE COSMETICS (bellezza coreana in un click), ufficiale distributore URANG per l’Italia, noi ecobiogirls abbiamo avuto l’onore e il piacere di avvicinarci a questa affascinante realtà cosmetica orientale.
La cosmesi coreana che fa impazzire le celebrità italiane e d’oltreoceano, già ci era familiare, ma Urang ha superato ogni nostra aspettativa, portando il concetto di K-beauty (qui per l’approfondimento) ad un livello superiore, l’eccellenza!
Nello specifico, come anticipavo sopra, Stefania ed io, abbiamo
testato nientepopodimeno che la doppia pulizia firmata Urang, il primo passo per una pelle sana e protetta, sin dal mattino.
I due manufatti organici che compongono il duo vincente sono
URANG creamy bubble cleanser ed URANG natural cleansing oil.
Vediamoli nel dettaglio:
Urang natural cleansing oil – detergente in olio, 150 ml
è un concentrato oleoso vitaminizzante adatto a tutti i tipi di pelle. Principalmente a base di olio di cartamo e di jojoba altamente sebo-simili, questo detergente asporta per affinità le impurità ed il make-up pesante, aiutando, altresì, nella leggera esfoliazione dei comedoni.
Il suo utilizzo ideale prevede di prelevarne due/tre gocce e di massaggiarle su pelle di viso e collo asciutti. L’alternativa è quella di emulsionare l’olio con un po’ d’acqua (o ancora applicare a viso umido). Si risciacqua con acqua tiepido-calda.
Urang creamy bubble cleanser – detergente in schiuma, 150 ml
è, invece, una soffice mousse dal ph acido (non adatto a chi, come me, soffre di eczema*), priva di profumazione, realizzata con tensioattivo da aminoacidi di mela e betaine, per il rispetto totale delle pelli delicate, e arricchita con estratti di camomilla, calendula, frutti e licheni da coltivazione bio coreana. Una nuvola di “bellessere”!
Nasce per completare il lavoro iniziato dall’olio detergente, ma l’azienda ne consiglia l’uso anche da solo, mattino e sera, su pelle pre inumidita, nei casi in cui non ci sia “molto” da asportare, ovvero quando non vi è trucco, né importante untuosità del viso.
La mousse Urang si rivela la soluzione ottimale, per rinfrescare viso e décolleté a metà giornata,
specialmente per le amiche che vivono in città, quotidianamente esposte allo smog. Ottima anche dopo
un bagno di sole e dopo lo sport!
Urang bubble creamy cleanser deterge con estrema gentilezza conferendo alla pelle elasticità e compattezza impareggiabili. Ed è proprio a questo che mi riferivo a inizio pagina, quando parlavo di “trattamento completo”: è altamente prevedibile che alcune pelli, come le più giovani o le miste non avvertano la necessità di fare ricorso a sieri e/o creme, post doppia pulizia Urang, eccetto che in pieno inverno.
Passiamo ora alla nostra opinione data dall’esperienza diretta con la doppia pulizia Urang, lunga quasi un trimestre:
Vanessa – 30 enne (pelle mista ed eczematosa)
Ho utilizzato i due super Urang, come da manuale, ovvero, la sera, olio + mousse, il mattino, solo mousse.
L’olio regala una sensazione molto piacevole, quella di pulizia profonda, ma anche di relax, essendo la sua fragranza delicatamente agrumata. Un dolce massaggio è in grado di rimuovere tutto lo sporco depositato sulla pelle e nei pori, sortendo l’effetto di una maschera detox!
La mousse è semplicemente sogno e carezza.
Il dosatore airless permette di erogare la giusta dose di prodotto senza sprechi (a me basta un pump).
Distribuisco e massaggio, evitando il contorno occhi, e sciacquo con acqua tiepida.
*Il trattamento di doppia pulizia Urang sarebbe perfetto per me, se non fosse che soffro di eczema migrante cronico e la mia pelle poco tollera Ph bassi, acidi, che erompono in rossore e prurito.
Inoltre, un Ph acido è generalmente poco compatibile con pelli impure o con zona T “luminosa”.
C’è da dire, però, che non tutti reagiamo alle componenti cosmetiche allo stesso modo. Ragion per cui, vi invito a fare esperienza diretta dei prodotti, per imparare i gusti della vostra pelle, ciò che più predilige, per poterglielo offrire in sicurezza.
Curiose di sapere cosa ne pensa, invece, Stefania?
Stefania – 40 enne (pelle secca, scevra di imperfezioni)
Dopo aver eseguito un piccolo massaggio circolare con quest’olio ricco, fruttato, tutta energia, non credevo che sciacquandolo via con semplicissima acqua calda mi sarei ritrovata un viso perfettamente pulito, la pelle liscia come seta e ben idratata!
E’ pensiero comune quello che i grassi puri, in cosmesi, possano impoverire la pelle se non adeguatamente veicolati. Beh, non è questo il caso di Urang cleansing oil che, sentite un po’, ho adoperato da solo, i primi giorni.
Poi, ho organizzata la mia beauty routine in questo modo:
mattino = mousse; sera = olio (olio + mousse solo se truccata), in questo ordine, da tre settimane.
L’equilibrio perfetto per la mia pelle naturalmente secca, maltrattata da stress ambientale e un poco segnata dal tempo che passa.
Pelle di pesca mattino e sera, grazie ad Urang! E addio allo smog insidiato nei pori!
Vi invitiamo a scoprire di più sulla cosmesi coreana e sulla collezione Urang che di recente si è ampliata, visitando il sito eliecosmetics, la pagina ufficiale del marchio Urang Cosmetics e la galleria IG Urang Italia.
Elie Cosmetics ha pubblicato un interessante articolo sulle diverse tipologie di pelle e ci offre una guida per riconoscere la propria, e per individuare la skin-care più adeguata alle nostre caratteristiche cutanee.
Quanti di voi hanno familiarità con la cultura cosmetica coreana?
Quante di voi ne fanno un rituale quotidiano?
Quali sono i vostri brands coreani preferiti?
Troviamoci su Instagram Direct, per una chiacchierata!
Un eco abbraccio